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Sub lotto 2.1 "Pedemontana delle Marche"

Lotto funzionale 2.1.1
Tratto Fabriano-Matelica Nord

L'area d'intervento interessa le province di Ancona e Macerata nella fascia pedemontana compresa tra le due dorsali carbonatiche che la delimitano ad est ed ad ovest con rilievi montuosi le cui quote sono comprese tra i 900 ed i 1490 m circa s.l.m..

I comuni interessati dall'intervento, attualmente collegati dalla SS 256, sono, da nord a sud:

  • Fabriano e Cerreto d'Esi in provincia di Ancona;
  • Matelica in provincia di Macerata

Il tratto ha inizio con lo svincolo alla S.S. 76, in prossimità di Fabriano, località Pian dell'Olmo, posto alla progressiva Km 0+000.

Nel primo chilometro il tracciato affianca il torrente Giano, e poi con un ampia curva a destra supera tale torrente con un ponte (Ponte la Storta 40 m.) per entrare nella galleria Serre (911 m.).

Superata la galleria naturale Serre, si attraversa in rilevato il territorio del comune di Cerretto D'Esi, il cui svincolo è previsto alla prog. km 3+550. Superato il suddetto svincolo, si incontrano il ponte "Campodonico" (25 m.) ed il viadotto "Bargatano" (204 m.), si arriva così nei pressi dell'area archeologica di Pian dell'Incrocca. A progressiva 8+080 Km è ubicato lo svincolo di Matelica nord.

Bretella di collegamento svincolo di Muccia  - S.S 209 "Valnerina"                               

Nel lotto funzionale 2.1.1. rientra la bretella di collegamento svincolo di Muccia  - S.S 209  Valnerina  costituito dalla bretella di collegamento tra lo svincolo di Muccia e la S.S. 209 "Valnerina", mediante un percorso lungo circa 1,5 km.

Il progetto prevede di adeguare la sezione relativa alla tipologia C1 delle nuove norme, con alcune rettifiche sia in senso planimetrico che altimetrico e con rettifica di curve e inserimento di rotatorie di innesto della viabilità raccordata. 


 
Lotto funzionale 2.1.2
Tratto Matelica Nord-Matelica Sud/Castelraimondo Nord

L'area d'intervento si sviluppa per 8+400 Km ed è posta nella provincia di Macerata nella stessa fascia pedemontana del tratto 2.1.1.

 I comuni interessati dall'intervento, attualmente collegati dalla SS 256, sono, da nord a sud, i seguenti:

  • Matelica;
  • Castelraimondo

Si inizia con un tratto in rilevato, in aggancio con il primo stralcio, in prossimità dello svincolo di Matelica Nord/Zona industriale, dopodichè il tracciato prosegue con un'alternarsi di tratti in rilevato e tratti in trincea, tratti rettilinei e da progr. 1+180 circa, una deviazione verso sud attraverso una curva circolare di raggio pari a 1800 m. Vari ponti e viadotti si susseguono lungo il tracciato; tra questi il ponte "Faranghe" e il viadotto "Pagliano". In corrispondenza di progr. 1+796,58 la galleria "Croce di Calle si sviluppa interamente in rettilineo. Dopo l'imbocco sud il tracciato prosegue in rilevato per un tratto pari a circa 70 m, dopo il quale è previsto il viadotto "Esino"e quindi il ponte "Fratte" .

Nel tratto in rilevato compreso tra il viadotto "Esino" ed il ponte "Fratte" è inserito lo svincolo di Matelica Ovest, con attraversamento dell'asse principale, che consente la connessione dell'asse di progetto con la S.P. n.71. Dopo il ponte "Fratte", il tracciato prosegue attraverso un tratto in rilevato, per poi imboccare la galleria "Mistrianello".

Dopo la galleria "Mistrianello", a partire da progr. 5+270 il tracciato prosegue in rilevato fino al ponte "Mistriano".

Nel tratto compreso tra progr. 6+083,00 circa e progr. 6+460,00 circa è previsto lo svincolo di Matelica Sud, con attraversamento dell'asse principale,  attraverso cui avviene la connessione dell'asse di progetto con la S.P. n.256 "Muccese".

Lungo il tratto in adiacenza alla S.P. n.256 "Muccese" ed in corrispondenza del sovrappasso della galleria "Colle del "Gesso" della linea ferroviaria "Albacina-Civitanova Marche-Montegranaro, il tracciato prosegue con orientamento verso sud-est con corpo stradale in rilevato. A partire da progr. 7+608, l'andamento altimetrico si raccorda, mediante una livelletta di pendenza pari a 2%, all'andamento altimetrico del "terzo stralcio funzionale" con alternanza di tratti in trincea e rilevato di altezze modeste fino a progr. 8+420 in corrispondenza del quale termina l'intervento in progetto. 

Lotto funzionale 2.1.3
Tratti Castelraimondo Nord/Castelraimondo Sud e Castelraimondo Sud/innesto SS77 a Muccia

L'area d'intervento si sviluppa dal km 0+00, in corrispondenza dello svincolo di Castelraimondo Nord, al km 12+300 circa, in corrispondenza dello svincolo di Camerino Sud/Pioraco. Essa è posta nella provincia di Macerata nella fascia pedemontana indicata per gli altri lotti.

I comuni interessati dall'intervento sono, da nord a sud, i seguenti:

  • Gagliole
  • Castelraimondo
  • Camerino

Il tracciato prevede, nella parte iniziale, un tratto pari a 675 m circa con sviluppo prevalentemente in trincea che precede il viadotto “Castelraimondo”. In questo ambito il tracciato attraversa in sottopasso la linea ferroviaria esistente Albacina-Civitanova Marche-Montegranaro.

Successivamente il tracciato si sviluppa aggirando sul lato occidentale l’abitato di Castelraimondo, impostandosi sui rilievi collinari antistanti, fino a raggiungere la valle del Fiume Potenza, mediante una galleria artificiale (Feggiano II), tre viadotti (Vallone, S. Anna e S. Pietro) ed una galleria naturale (S. Anna).

In corrispondenza della valle prospiciente il Fiume Potenza è previsto l’attraversamento tramite sottovia della S.S. 361 “Settempedana”, collegata con l’asse principale di progetto tramite lo svincolo di Castelraimondo Sud / Pioraco.

La conformazione dello svincolo è a due anelli adiacenti, con collegamento dell’asse principale di progetto alla S.S. 361, lungo lo stesso lato della S.S. 361 che sottopassa l’asse principale. Con tale svincolo viene servita l’area Sud di Castel Raimondo e l’abitato di Pioraco che si trova a meno di 5 km di distanza.

Continuando, il tracciato, dopo aver attraversato il Fiume Potenza, mediante l’omonimo viadotto, attraversa il rilievo che separa la valle del Fiume Potenza da quella del Torrente Palente mediante la galleria naturale “Mecciano”. 

All’uscita della galleria Mecciano, il tracciato si affianca all’attuale S.P. “Muccese” per poi deviare nei pressi dell’abitato di Canepina e affiancarsi alla S.P. 94 “Pian Palente”.

Con questo percorso si raggiunge l’area sportiva dell’Università di Camerino dove, immediatamente dopo, in una zona sub-pianeggiante nei pressi della confluenza del Fosso Salvanico con il Torrente Palente, è previsto lo svincolo di Camerino Nord, mediante il quale viene servita, attraverso la S.P. 94 “Pian Palente”, la zona settentrionale dello stesso abitato.

Qui il tracciato è caratterizzato da una alternanza di trincee e rilevati e dall’assenza di opere d’arte maggiori.

Lo svincolo di Camerino Nord è molto simile allo Svincolo di Castelraimondo Sud / Pioraco, con la differenza che la strada collegata all’asse principale di progetto tramite lo svincolo svincolo è la S.P. 94 “Pian Palente”, che è stata opportunamente deviata al fine di garantire gli spazi necessari alla stessa area di svincolo. Lo svincolo serve la zona sportiva dell’Università di Camerino e l’area Nord dello stesso abitato.

Superato lo svincolo di Camerino Nord, il tracciato prosegue con il viadotto “Cesara” per l’attraversamento del Fosso Salvanico e della deviazione alla S.P. 94. Quindi il tracciato prosegue in direzione sud mantenendosi sul lato orientale della S.P. 94 “Pian Palente” e, dopo aver attraversato dapprima il Torrente Palente con l’omonimo viadotto e poi la stessa S.P. 94 mediante un sottovia si porta nel fondovalle del Torrente Palente mantenendosi lungo la sua destra idrografica.

Immediatamente prima della strada che conduce a Spindoli, il tracciato prosegue al di sotto dell’incrocio tra la S.P. 94 “Pian Palente” e la S.P. 256 “Muccese” attraverso la galleria naturale “S. Barbara”.

Mediante la galleria “S. Barbara”, il tracciato giunge nella valle del Rio Scortachiari attestandosi, lungo il suo versante sinistro, in posizione intermedia tra lo stesso corso d’acqua e la S.P. 256 “Muccese” che si interconnette mediante lo svincolo di Camerino Sud costituito da una rotatoria a quattro bracci.

Dopo la rotatoria di Camerino Sud, il tracciato prosegue attraverso un tratto prevalentemente in rilevato al termine del quale è prevista la rotatoria collegamento alla S.P. 132 Varanese, attraverso la quale avviene il collegamento alla S.P. 132, in corrispondenza della quale ha termine il tracciato dell’asse principale.